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Betaistina nel trattamento della malattia di Ménière


La malattia di Ménière e la relativa malattia del sistema vestibolare sono comuni e debilitanti. La terapia attuale è multimodale e comprende la terapia farmacologica e gli adattamenti dello stile di vita.

Tuttavia, molti dei farmaci impiegati nel trattamento della malattia di Ménière ( in particolare quelli usati per controllare la nausea ) sono sedativi e ostacolano il processo di compensazione vestibolare.

Sebbene la Betaistina ( Vertiserc ) sia il cardine del trattamento farmacologico in queste malattie, la sua efficacia non è stata valutata fino a poco tempo fa secondo gli standard moderni.

La Betaistina è un analogo dell'istamina con deboli proprietà agoniste sui recettori dell'istamina H1 e più potenti effetti antagonisti sui recettori dell'istamina H3.
Evidenze crescenti hanno indicato che il meccanismo d'azione della Betaistina è a livello del sistema nervoso centrale e in particolare dei sistemi neuronali coinvolti nel recupero della funzione dopo perdita vestibolare. Sono interessati i neuroni istaminergici dei nuclei tuberomammillari e vestibolari.

Negli ultimi anni l'efficacia clinica della Betaistina è stata dimostrata in studi in doppio cieco, randomizzati, controllati con placebo e con sostanza attiva in un numero adeguato di pazienti.
Sebbene i risultati degli studi comparativi tra la Betaistina e altri farmaci ( Flunarizina, Cinnarizina e Cinnarizina + Dimenidrato ) non siano ben definiti, l'efficacia della Betaistina nella malattia di Ménière è accertata. ( Xagena2007 )

Lacour M et al, Neuropsychiatr Dis Treat 2007; 3:429-440

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