Otorinolaringologia
Aggiornamento in Medicina
Diversi studi hanno valutato l’uso di Desametasone per la prevenzione della perdita dell’udito nella meningite batterica dei bambini, ma i risultati sono discordanti.
Uno studio ha confrontato persone trattate con Desametasone e/o Glicerolo con persone trattate con placebo, e ha misurato l’udito a 3 livelli soglia.
Lo studio ha riguardato bambini di età compresa tra 2 mesi e 16 anni con meningite, trattati con Ceftriaxone ( Rocefin ) e assegnati in doppio cieco e in maniera casuale a ricevere Desametasone ( Soldesam ) adiuvante per via endovenosa, Glicerolo per via orale, entrambi i farmaci o nessuno dei due.
La scala del coma di Glasgow è stata utilizzata per classificare lo status di presentazione.
Gli endpoint erano la migliore capacità di identificare suoni superiori a 40 dB ( decibel ), maggiori o uguali a 60 dB e maggiori o uguali a 80 dB, e queste soglie indicavano, rispettivamente un diminuzione nulla, da moderata a grave, o grave.
La maggior parte dei 383 bambini coinvolti mostrava meningite causata da Haemophilus influenzae di tipo b o Streptococcus pneumoniae; 101 hanno ricevuto Desametasone, 95 Desametasone e Glicerolo, 92 Glicerolo e 95 placebo.
Solo la condizione alla presentazione e la giovane età hanno predetto una diminuzione dell’udito in modo indipendente attraverso tutti i livelli soglia.
Ciascun punto di diminuzione nella scala Glasgow ha aumentato il rischio dal 15% al 21% ( odds ratio, OR=1.20, 1.21 e 1.15; P=0.005, 0.003 e 0.039 ), rispettivamente, per diminuzione nulla, da moderata a grave. o grave,.
Per ogni mese di aumento di età, il rischio è diminuito dal 2% al 6% ( P=0.0001, 0.0007 e 0.041, rispettivamente ).
Né Desametasone né Glicerolo sono stati in grado di prevenire la perdita di udito a questi livelli indipendentemente dall’agente che ha causato la malattia o dalla tempistica di somministrazione di agenti antimicrobici.
In conclusione, con la meningite batterica, lo status di presentazione del bambino e l’età giovane sono risultati i più importanti predittori di diminuzione dell’udito ed è stato ottenuto poco sollievo dalla situazione con l’uso concomitante di farmaci adiuvanti. ( Xagena2010 )
Peltola H et al, Pediatrics 2010; 125: e1-8
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